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martedì 30 luglio 2013

LA LEGGE DELLA SERIE ovvero TRACCE INVISIBILI DI PRINCIPI INTROVABILI

Un noto proverbio dice  "Non c'è due senza tre"; cosa voglia significare è piuttosto ovvio, ed è molto generico, ma che le cose accadono e si innesti una serie di avvenimenti simili, questo è inspiegabile. Facendo riferimento ai due casi simili di incidenti ferroviari accaduti in questi giorni e all'incidente al bus nel nostro paese, che ha prodotto diversi morti, ho scritto che erano evidenze che si era innestata una serie.
Ma io  non mi sono inventato la cosa.  E' purtroppo una naturale tendenza dell'uomo, quando non capisce perchè avvengono certe cose, attribuire il tutto alla casualità.  Sembra invece che non sia così.
Già l'arcinoto Carl Gustav Jung a suo tempo inventò il termine sincronicità volendo indicare con esso  dei legami ancora inspiegabili tra eventi fisicamente indipendenti . Termine simile a coincidenza che vuol dire "verificarsi simultaneo di eventi non collegati in senso casuale.

Ma fu l'austriaco Paul Kammerer il primo a studiare scientificamente la cosa . Si mise ad annotare nei parchi di Vienna tutte le persone che gli passavano davanti divise per sesso, età, abbigliamento , se avevano il cappello, la barba, ecc. . Bene i risultati furono che frequentemente se ad esempio passava un uomo con la barba ed il bastone si poteva esser certi che dopo poco ne sarebbe passato un altro.
Kammerer chiamò questo fenomeno "la serie" ed era convinto che alla base di questo ci fosse un principio cosmico sconosciuto.
Più avanti a Kammerer si spinse Wolfgang Pauli, premio Nobel per la fisica nel 1945, che teorizzò:
"le coincidenze sono manifestazioni di un principio universale difficilmente comprensibile che opera in maniera del tutto indipendente dalle leggi della fisica a noi note. Sono manifestazioni di una forza misteriosa che cerca di dare un proprio ordine alla vita umana, insieme con  la telepatia e la precognizione."

Ed allora vi invito ad un esperimento:  fate anche voi come Kammerer, io l'ho fatto diverse sere, uscendo a frescheggiare dal caldo estivo.  Seduto su una panchina, osservo chi mi passa davanti in un senso e nell'altro. La sera estiva ci sono persone di tutti i tipi.  Bene, vi assicuro che i risultati saranno sorprendenti...















Ecco quindi che il nostro orgoglio,  la nostra pochezza umana   

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