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venerdì 24 dicembre 2010

Il drappo fatato di DUNVEGAN



A Natale, almeno per i bambini, si parla di fate, ed allora non sarà male per noi adulti sognare al pensare che un drappo fatato, cioè intessuto dalle fate, esiste davvero. Questo è il terzo oggetto gelosamente custodito nel castello di Dunvegan, in Scozia ed il più importante dopo il corno dell'unicorno e la coppa di sir Rory Mohr di cui ho già parlato.

Si dice dunque che forse il drappo fatato era un dono dei cavalieri templari, ma molto più probabilmente sono state le fate a farne dono al Clan Mac Leod. Il drappo, o bandiera, garantirebbe la vittoria sulle condizioni avverse in tre occasioni ed effettivamente è stato dispiegato già due volte. La prima volta dall'appartenente del clan fidanzato della fata: egli non le fu fedele, e lei per ritorsione maledì le donne dei Mac Leod che da allora dettero vita a bambini morti. Mac Leod però si ricordò della bandiera e dispiegandola ottenne che la maledizione fosse tolta. In seguito avvenne una terribile battaglia e di nuovò la bandiera garantì la vittoria. Adesso il drappo viene conservato gelosamente in attesa di una eventualmente grandissima calamità, in modo da poterlo usare proficuamente.

Riporto qui una bella poesia di Walter Scott sulla “bandiera dello stregone”:

“MacLeod's wizard flag from the gray castle sallies,
The rowers are seated,
Unmoored are the galleys. “

La prima occasione dell'uso della bandiera, in una versione sdolcinata, ci dice che fu adoperata per ritrovare un ragazzo che si era perso. Ma la bandiera ha anche altri poteri magici, può tra l'altro moltiplicare le forze in campo di un clan (Moltiplicazione dei pani e dei pesci?) curare i feriti (come il Graal?) curare la fertilità delle donne e degli animali (come alcune pietre erette preistoriche) e anche portare le aringhe al lago di Dunvegan!!!

Sembra anche che abbia estinto un incendio al castello e protetto alcuni appartenenti del clan durante la seconda guerra mondiale.

Ma che cos'è la fairy flag? E' un piccolo oggetto, di color giallastro circa 45 cm, molto fragile con delle figure e dei punti di color rosso . Vi erano anche delle piccole croci, ma sono sparite misteriosamente .

Vi sono moltissime versioni di come la bandiera fu usata e ve ne risparmio, altrimenti dovrei scrivere un libro. Secondo Thomas Pennant, che ne scrisse nel 1772 comunque la bandiera E' GIA' STATA USATA TRE VOLTE, l'ultima per salvargli la vita.

Vi assicuro comunque che leggere tutte le varie versioni e leggende che si imperniano su questo drappo sgualcito è davvero un'esperienza che ci riporta agli anni della fanciullezza: il pensare anche solo nella fantasia che possa esistere nel nostro mondo qualcosa che arriva dalla dimensione intangibile delle fate, regalataci da Titania in persona, la moglie di Oberon il re dei folletti, è qualcosa che risveglia un senso atavico assopito dentro di noi.

BUON NATALE A TUTTI!!!

Fabrizio Frosali

mercoledì 15 dicembre 2010

La mistica coppa di DUNVEGAN



Il secondo strano oggetto (dopo il corno dell'unicorno di cui ho già parlato)che si può ammirare al castello di Dunvegan è questa coppa. Questa è di legno, con decorazioni di argento e risale alla fine del 1400, è quadrata e sta su 4 piedi. Fu esaminata tra gli altri da Walter Scott che la misurò (27 cm di altezza x 24,8 di profondità). Pare che fu costruita su richiesta di Caitriona, la moglie di John Maguire, ma è più probabile che sia pervenuta nelle possessioni del clan MacLeod nel sedicesimo secolo. A cosa venisse destinata la coppa non è noto. C'è un'altra coppa in Inghilterra, che ha proprietà strane, simili a quelle attribuite al Graal, ed è la coppa di NANTEOS, di cui vi parlerò, ma prima dovrò trattare il drappo fatato di Dunvegan e la pietra Chintamani.
A presto!
Fabrizio