Quattro anni fa mi fu pubblicato sulla rivista Cronos un mio articolo sulla morte e la sepoltura di Riccardo Cuor di Leone che presentavano alcuni punti mal studiati. Avevo anni prima visitato i resti del castello di Chalus, nel Limousin, e già allora avevo notato che alcuni elementi non combaciavano con la versione che si legge comunemente in una storia succinta dell'evento. In breve, Riccardo voleva impadronirsi di un tesoro che era stato trovato dal castellano del luogo. Con la sua spavalderia, cavalcando intorno alle mura del castello, che era maldifeso, era stato ferito al collo da una freccia. La ferità malcurata andò in cancrena ed il re dopo alcuni giorni morì. Le discrepanze notate vertono principalmente sul luogo da cui si presume venisse lanciata (probabilmente a mano) la freccia, perchè a Chalus, non c'è un solo castello, ma due. Inoltre la maggior parte dei testi indicano che il feritore del re, Pierre Basile, fu lasciato libero per magnanimità da Riccardo, ma fu comunque giustiziato dai soldati .Questo pare invece non sia vero, perchè in registri notarili si trovano tracce di contratti effettuati in anni successivi. Un altro enigma è se la madre di Riccardo, Eleonora d'Aquitania sia stata presente alla morte del figlio. Sembra ormai accertato che La regina assisté gli ultimi momenti del figlio, a differenza invece della moglie del re Plantageneto.
Le spoglie di Riccardo furono smembrate, come era usanza, le viscere rimasero ad ammorbare il suolo del Poitou dove era morto, il cervello fu sepolto all'abbazia di Charroux, le spoglie all'abbazia di Fontevraud, mentre il cuore fu inviato alla città fedele, Rouen.
Nel corso di uno dei miei viaggi in Francia ebbi modo di visitare l'abbazia di Fontevraud ed ebbi la fortuna di capitare mentre facevano dei lavori di restauro. Avevano tolto il pavimento della grande chiesa abbaziale ed erano venute alla luce le tombe originarie di Riccardo, Eleonora, Enrico II ed Isabella d'Angouleme, la moglie di Giovanni il fratello di Riccardo.Le tombe erano aperte, perchè all'epoca della rivoluzione i resti furono dispersi; erano praticamente come delle casse da morto di pietra invece che di legno ed ebbi modo di notare che erano molto piccole. Strano, perchè Riccardo, aveva preso peso negli ultimi anni e comunque era un uomo di certo non basso. Conservo gelosamente la foto che scattai all'epoca, anche perchè da allora non ho trovato in testi o in internet una foto analoga. Oggi il pavimento della chiesa è richiuso e chissà se il visitatore ha una indicazione sul dove si trovano (o si trovavano originariamente, se non sono state rimosse ) le tombe.
Ve lo dico io: erano quasi al di sotto dello strano affresco che qui allego che risale all'epoca medievale e che mostra in un cartiglio i nomi dei quattro reali defunti. Poichè le tombe che ho visto erano quattro o al massimo cinque si può dedurre che fossero disposte come i nomi nella pittura.
A lato di questa vi sono i resti di un'altro affresco che mostrava Raimondo VII di Tolosa, il figlio di Giovanna Plantageneto, la sorella di Riccardo che si dice era bellissima e lo aveva anche seguito nella sua crociata in Terrasanta.
Queste tombe ormai non esistono più. Resta da parlare del cuore di Riccardo e dei suoi misteri, visto che ora è stato analizzato. Ve ne parlerò diffusamente nel prossimo post,per intanto vi do il link al mio sito dove potete trovare le foto del castello di Chalus, dove Riccardo morì.
http://www.webalice.it/f_frosali/la_morte_e_la_sepoltura_di_RICCARDO_CUOR_DI_LEONE.html
scusa ma le spoglie di riccardo non erano state sepolte a caen ?
RispondiEliminaNon mi risulta proprio. Eventualmente dove l'hai trovato?
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