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lunedì 29 luglio 2013

Appunti su...DOMME prigione dei templari

Nel luglio 2013 , pochi giorni fa dal momento in cui scrivo ora, ho visitato la prigione dei templari di DOMME. Devo dire che sono rimasto profondamente deluso. Non per i graffiti templari, che anzi sono stati spiegati dalla guida in modo esauriente, ma per altre cose.   Intanto c'è da premettere che Domme è il luogo dove i segni lasciati dai templari arrestati sono più facilmente leggibili ed interpretabili. Anni fa visitai anche Chinon, l'altro "grande" luogo dove i templari lasciarono le loro testimonianze, ma i graffiti non erano "visibili" come quelli di Domme.    Erano però "fotografabili",e mi spiego.  Per Domme la visita va prenotata. Bisogna essere in numero ristretto perchè le due torri sono piccole . Una non viene fatta visitare, perchè ci vien detto che lì i graffiti sono pochi. L'altra , quella di destra entrando nel villaggio, ha i graffiti dappertutto. Immediatamente appena entrati, in un gruppo di una decina di persone , ci viene detto che non possiamo far foto o film. Alle mie rimostranze la guida ha obiettato che lo fanno per conservare la "purezza" dei graffiti, in quanto genuina testimonianza dello spirito templare. Il pubblicare foto in internet secondo l'ufficio del turismo, potrebbe far diffondere ancor più teorie e storie strampalate sui monaci guerrieri.  Io ho replicato dicendo che proprio con questo comportamento si alimentano le voci di presunti complotti o segreti detenuti dai templari, anche perchè NON ESISTE IN FRANCIA un libro o una pubblicazione che parli specificatamente dei templari detenuti in Domme. Perchè non viene fatta, visto che Domme è il luogo più impoortante per ciò che riguarda la simbolica templare? Vien da pensare che si voglia nasconder qualcosa... Altro punto di non risposta se non generica. Il vietare le foto inoltre non è dovuto allo scopo di salvaguardare i reperti, visto che i graffiti sono incisi sulla pietra, (dunque non deteriorabili dai flash e tantomeno dagli scatti fotografici) poichè la  torre manca di copertura, è esposta quindi alla pioggia e ai venti che hanno già fatto sbiadire la traccia di alcuni graffiti.  Pare quasi che VOGLIANO che questi segni siano cancellati, in quanto basterebbe una semplice copertura anche di plexiglass ad un costo modicissimo.    La guida comunque, stando attenta che non ci avvicinassimo più di tanto alle incisioni, li ha commentati tutti (i più importanti) ed ha confermato che sono in sequenza cioè vogliono comunicare qualcosa che per ora è indecifrabile. Il canonico Tonnelier, l'unico che ha scritto sui reperti, sulla rivista "archeologia", ne fece il calco di tutti.  Ho potuto vedere nelle copie della guida anche quello che raffigurava la croce, con Giuseppe di Arimatea che raccoglieva il sangue di Cristo, ma in loco questo graffito, forse il più importante e l'ultimo della serie, non c'era più. La guida ha detto che col tempo si è cancellato, ma ispezionando la pietra io l'ho trovata perfettamente liscia, come se fosse stato deliberatamente eraso. Infine altro elemento sconcertante: alla fine della visita, come detto esaustiva nella descrizione dei graffiti esistenti nella rotonda della torre,( le cui immagini sono comunque visibili in rete, basta cercare un pò,) ci viene concesso di infilarci per un brevissima occhiata in un piccolo corridoio, 7 o 8 metri, che portava all'unica latrina (Sì, i 60 o 70 templari erano ammassati come delle bestie  in quella torre che come ho detto era già piccola per noi dieci).  Ebbene quel corridoio, anche quello, è tutto ricoperto di graffiti, che ovviamente non vengono illustrati né raffigurati in qualche pubblicazione.
 Ed ora uno scoop.  Se ci andate, guardate in basso nel corridoio a destra entrando. C'è una pietra che è un pò sopraelevata e forse serviva da sedile. Ebbene questa ha lungo un lato tutta una serie di punti scavati, che a me ha ricordato le famose dita del diavolo, presenti in un muro esterno della cattedrale di Pisa. Questi sono identici e non so proprio dirvi se si tratta di una malformazione della pietra od altro. Qualcuno di mia conoscenza scriverebbe che trattasi sicuramente di scrittura o puntatura ermetica. Mi asterrò dal farlo.  Allego a questa mia anche una foto dell'interno della rotonda (dove sono i graffiti) ripresa dall'esterno  da una feritoia esistente. Non vedrete i graffiti, ma fidatevi, sulla parete ci sono.  Per le foto dei graffiti potrei fornirvi un link ma non lo farò. Se siete veramente interessati penso mi avrete seguito fin qui e magari li avete già visti . Al limite  potete chiedermelo direttamente !





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