Dedicato a chi ha letto il mio articolo sul forte di Buoux (vedi Arcana magazine n. 2 e 3)
Chi ha letto il mio pezzo su indicato, forse sarà curioso di saperne qualcosa di più su Weysen e sulle ricerche che ha compiuto nel Verdon che è un luogo spettacoloso e anche molto misterioso. L'autore nei suoi libri affermò di aver rilevato uno zodiaco gigante disegnato sul terreno nella zona da lui considerata e nel suo primo libro l'Ile des veilleurs c'è di questo una enorme mappa. Ma i suoi libri sono di difficile lettura, Weysen è un esoterista puro e rari sono i riferimenti pratici che possono esser utili a una ricerca. Le foto delle rocce del Verdon, che a suo dire rappresentano animali più o meno fantastici modellate dalla natura o dalla mano dell'uomo, con cui riempie i suoi testi, per me sono solo immagini di pietre, comunque... basandosi sulla tavola di San Celestius ritrovata nella cappella del castello (si fa per dire: é una costruzione davvero male in arnese) ritrovò una scritta scolpita su una falesia vicino al ponte di l'Evescat. Questa gli permise di rinvenire, nella collina ad est di questo ponte fra il torrente Jabron e il ponte di Bourguet, diverse gallerie sotterranee. Inoltre, a suo dire, a la Treille ci sarebbe il più grande lago sotterraneo del mondo (!), con una caverna profonda 20 metri. L'acqua del lago dovrebbe essere quella dell'origine della vita, perchè porterebbe con se dei segreti primordiali (L'ho già detto: Weysen è un esoterista), e sarebbe stata scoperta dal professor Van Nutsen dell'Università di Amsterdam.
Forse davvero Weysen ha trovato qualcosa ahimé molto diverso dal tesoro dei templari che era l'oggetto delle sue prime ricerche; ormai è morto e non potrà dirci più nulla , personalmente però sono molto scettico di fronte a questi “ritrovamenti”
Le immagini rappresentano la tavola di San Celestius,e un ponte sul Jabron, zona del Verdon